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  Ali Abulnaja has been selling clothes for seven years in Deir el-Balah [Abdelhakim Abu Riash/Al Jazeera] Deir el-Balah, central Gaza Strip –  As the sounds of war quietened with the advent of the first truce between Israel and Hamas since October 7, the markets in the Gaza Strip have been flooded with shoppers, desperate to buy food supplies and winter clothes. But the cost of these products has skyrocketed, particularly for basic foodstuffs, sparking anger and resentment among shoppers who blame shopkeepers and stallholders for high prices. Imm Abdullah, who was displaced from her home in the Nassr neighbourhood in Gaza City a month ago after Israel ordered people in northern Gaza to move south, has been staying at one of the United Nations-run schools in Deir el-Balah with her 12 children and grandchildren. She said conditions in the school have become desperate, with no water and barely any provisions. “When the Israelis threw leaflets down at us, I left with my family wearing jus

Funzionari antirazzisti di tutta Europa hanno invitato le forze dell'ordine a rimanere vigili contro i crimini d'odio contro i musulmani e a "non risparmiare sforzi" per proteggerli, in una delle prime dichiarazioni volte ad affrontare l'aumento dell'islamofobia sulla scia della rivolta  israeliana  . Guerra di Hamas. La dichiarazione, firmata da rappresentanti di 10 paesi europei e funzionari dell’UE, rileva il numero crescente di crimini motivati ​​dall’odio, discorsi di odio e minacce alle libertà civili che hanno preso di mira sia le comunità musulmane che quelle ebraiche in tutta Europa negli ultimi  mesi  . Entrambi “sono diventati bersaglio di attacchi fisici e verbali”, con le persone che si sentono “sempre più insicure e minacciate, online e offline”, si legge. Affrontando in particolare l’islamofobia, il gruppo ha affermato di essere “profondamente preoccupato” per i musulmani.  “Tali fenomeni, se non affrontati, possono minacciare la coesione social