Sorvegliata per mesi, perquisita e chiusa in una cella per ottenere il nome delle fonti del suo lavoro d’inchiesta. Succede nella Francia di Emmanuel Macron, in Europa, nel 2023. È successo ad Ariane Lavrilleux, la giornalista che dieci giorni fa, a Marsiglia, è stata svegliata all’alba da una squadra dei servizi segreti che indagano contro il terrorismo.........
Sorvegliata per mesi, perquisita e chiusa in una cella per ottenere il nome delle fonti del suo lavoro d’inchiesta. Succede nella Francia di Emmanuel Macron , in Europa, nel 2023. È successo ad Ariane Lavrilleux , la giornalista che dieci giorni fa, a Marsiglia , è stata svegliata all’alba da una squadra dei servizi segreti che indagano contro il terrorismo. Dopo aver pubblicato articoli con documenti classificati sul coinvolgimento dello Stato francese in esecuzioni di civili in Egitto, il 19 settembre ha subito la perquisizione di casa: per dieci ore nove agenti, dotati di un software che permette di aggirare i codici personali, hanno frugato dentro computer e telefoni. La giornalista è stata quindi trasferita in questura e tenuta in stato di fermo per 39 ore. “ Quello che sta succedendo a me riguarda tutti i giornalisti in tutti i Paesi europei “, dice Lavrilleux a ilfattoquotidiano.it. “ Serve una reazione “. Nelle scorse ore il giudice ha dato il via libera all’uso del m