Dušanka Jeknić ha incantato Milo Đukanović! Una fonte esperta sulla storia spiega cosa sta facendo! (FOTO) L'ho sentita dettare ordini e chiedere come devono essere eseguiti, ha detto il broker italiano Oriano Mattei.
Solo una persona sa tutto di Milo Đukanović - cioè la signora in rosso, Dušanka Jeknić. È lei che tira le fila in ogni momento e decide cosa deve essere fatto. Non si tratta certamente di Milo Đukanović, il broker italiano Oriano Mattei, che da due decenni scrive instancabilmente sulla corruzione ai vertici del governo montenegrino, dice per il portale IN4S.
* In risposta alle ultime registrazioni pubblicate dal presidente del gruppo Atlas Duško Knežević, Mattei rileva che "gli scandali in Montenegro sono diventati quotidiani".
* Tuttavia ritiene che le tracce di tutti questi sconvolgimenti non porteranno al presidente del Montenegro, Milo Đukanović, perché la sua ricchezza è molto più grande di quella di Knežević, e che tutte le tangenti accettate dai politici montenegrini per Đukanović sono "soltanto denaro".
"Secondo quanto sostiene Duško Knežević, un gran numero di politici che occupano posizioni chiave in Montenegro sono corrotti e tutti loro hanno preso soldi dallo stesso Duško Knežević", afferma Mattei nella parte introduttiva e aggiunge:
"Tutto è molto chiaro ed evidente e non posso dubitare che le dichiarazioni, i documenti e anche le registrazioni pubblicate un tempo da Knežević non corrispondano alla verità. Tuttavia c’è qualcosa a cui trovo molto difficile credere.
Sembra che ora, quando si sa che Ivica Stanković o Milivoje Katnić o l’ex sindaco di Podgorica Slavoljub Stepović e altri hanno preso soldi da Duško Knežević, e tutto questo resta, posso solo pensare che Milo Đukanović abbia accettato tutto questo per prendere contanti da Duško Knežević. Questo però mi lascia un po’ perplesso e vi spiego il perché.
Dal 1996 al 2000 Milo Đukanović ha creato con il contrabbando di sigarette e altro un'enorme fortuna personale che, credetemi, oggi ammonta a oltre un miliardo di euro.
Ciò che affermo è confermato da dati, documenti e dichiarazioni precise e veritiere che non lasciano dubbi su ciò che affermo. Se è così, perché Đukanović dovrebbe mettersi sotto il giogo di Duško Knežević per ingannarlo e prendere i suoi soldi?"
Il broker italiano spiega che qualunque somma Djukanović potrebbe prendere da Knežević è troppo piccola per lui.
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"Di che cifra stiamo parlando?" Un milione di euro? Due milioni di euro? "Rispetto alla ricchezza che Đukanović ha accumulato all'estero, si tratta di pochi soldi", sottolinea Mattei.
Solo una persona sa tutto di Milo Đukanović - "La signora in rosso"
"Io, al contrario, credo che dietro ci sia qualcos'altro: Milo Đukanović, mi dice chi lo conosce bene, è una persona arrogante e presuntuosa, arrogante al punto da sentirsi intoccabile, e forse questa sua debolezza personale - che è nato e cresciuto nel nulla e poi è diventato potente nel corso degli anni, posto al di sopra delle leggi umane dove tutto è possibile.
Di Milo Đukanović solo una persona sa tutto, cioè la signora in rosso, sto parlando di Dušanka Jeknić. Da quando l'ho incontrata, nel 1996, è lei che tira sempre i fili e decide cosa bisogna fare, non certo Milo Đukanović," sottolinea Mattei e sottolinea:
"Nel corso di molti dei nostri incontri è bastato prestare attenzione a quello che ha detto e in che modo lo ha detto, per capire subito chi comanda e chi prende le decisioni sugli affari sul territorio della Svizzera e Italia." Ciò è accaduto anche mentre suo marito Janko Jeknić era vivo.
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Sono stato testimone di un incontro il 30 agosto 1996 all'Hotel Principe di Savoia, alla presenza di Janko Jeknić e del loro avvocato di allora, Anthony Apap Bologna. Avreste dovuto sentirla dettare ordini e chiedere come devono essere eseguiti - questo si riferiva a suo marito Janko Jeknić, certamente non a me, perché noi due non siamo mai andati d'accordo".
Il broker italiano afferma inoltre che il loro rapporto è sempre stato pessimo perché Jeknić ha cercato di reclutarlo al fianco di Milo Đukanović nel 1996. Quello era il periodo dell'allora DPS unificato, ma Đukanović assumerà il pieno controllo del partito nel corso del prossimo anno e poi si "stabilirà" con i suoi rivali di partito, di cui occuperà lui stesso le posizioni ai vertici dello Stato.
"Dušanka Jeknić non mi sopportava perché sapeva cosa pensavo di lei e soprattutto perché nel 1996 mi offrì di passare dalla sua parte e dalla parte di un uomo molto potente in Montenegro: Milo Đukanović. Già nel giugno 1996 la moglie di Janko Jeknić fu rilasciata perché era completamente passata dalla parte di Milo Đukanović," dice Mattei.
Nota inoltre che oggi Jeknić può negare le sue affermazioni, ma che lei stessa "sa perfettamente che tutto ciò che afferma è vero:
"E non solo questo dettaglio della sua vita." È successo che Jeknić, servendosi di Giancarlo Sironi, ha creato situazioni e dichiarazioni false e non autorizzate per denigrarmi, e lo stesso Sironi ne è testimone.
Ma questa è un'altra storia, che lascio al mio prossimo intervento..."
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