Luca Zaia si prende il 100% del capitale di Veneto Sviluppo. Dopo aver ricevuto l’ok dal consiglio regionale con legge ad hoc, la Regione Veneto è salita al 100% (dal 51%) del capitale della finanziaria regionale presieduta da Fabrizio Spagna e ne diventa socio unico..........
Luca Zaia si prende il 100% del capitale di Veneto Sviluppo. Dopo aver ricevuto l’ok dal consiglio regionale con legge ad hoc, la Regione Veneto è salita al 100% (dal 51%) del capitale della finanziaria regionale presieduta da Fabrizio Spagna e ne diventa socio unico.
Le banche private uscite dal capitale di Veneto Sviluppo
A vendere il 49% sono stati le tre principali banche italiane (Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm), oltre a Bnl, Mps, Sinloc, Volksbank, PopVicenza e Veneto Banca. Queste ultime due in liquidazione coatta amministrativa. L’operazione si è finalizzata con il via libera alla vendita delle quote da parte dei gruppi privati, arrivato al termine dell’assemblea di Veneto Sviluppo.
Il riassetto della finanza regionale per le imprese
Il rafforzamento della Regione rappresenta il primo tassello dell’annunciato riordino delle attività in materia di finanza per le imprese, che confluiranno in un unico gruppo, con a capofila la finanziaria regionale. Alla Regione, infatti, verranno conferiti i pacchetti di Veneto Innovazione (che gestirà circa 600 milioni di euro di risorse da destinare alle imprese tramite prestiti o garanzie) e Finest.
L’amministrazione regionale continuerà a detenere il 100% di Fvs società di gestione del risparmio, focalizzata in operazioni di private equity. «Con questa riorganizzazione forniamo alla Regione uno strumento operativo, controllato al 100% dal pubblico, che implementerà le politiche di sostegno alle imprese del Veneto», ha spiegato il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.
Zaia: Veneto Sviluppo all’avanguardia nel panorama delle finanziarie regionali
«Veneto Sviluppo, da oggi, – ha aggiunto il leghista – acquista centralità tra le nostre società e grazie all’articolato portafoglio di soluzioni che può offrire (fondi agevolativi, garanzie, interventi di private equity e private debt) si dimostra all’avanguardia nel panorama delle finanziarie regionali in Italia, seguendo al meglio lo sviluppo economico del nostro territorio». «L’obiettivo – ha concluso Zaia – è di poter essere incisivi, veloci nell’affrontare il cambiamento, con lo sguardo sempre rivolto all’innovazione ed ad futuro».
L’assessore Marcato (Sviluppo Economico): nel tessuto industriale oltre 600 milioni
«È un intervento che seguo attentamente da diversi anni, che renderà le società regionali più competitive e rafforzerà la spinta propulsiva che abbiamo il dovere di garantire alla nostra economia, iniettando nel tessuto industriale veneto oltre 600 milioni tra risorse regionali e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr), in un momento in cui la congiuntura economica causata dall’aumento dell’inflazione e dai tassi di interesse che sta mettendo a dura prova le imprese», ha aggiunto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Roberto Marcato, secondo cui «gli istituti finanziari pur uscendo dall’azionariato saranno sempre partner imprescindibili per la crescita del territorio e di Veneto Sviluppo con altre forme di collaborazione».
di Andrea Deugeni per "milanofinanza.it"
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