Intesa Sanpaolo si conferma prima in Europa per le relazioni con gli investitori istituzionali e gli analisti finanziari e per gli aspetti Esg, secondo la classifica 2023 stilata dalla società di ricerca specializzata Institutional Investor. Nell’ambito del settore bancario europeo, il consigliere delegato e ceo del gruppo, Carlo Messina, è stato nominato il miglior chief executive officer per il sesto anno dall’introduzione della classifica che tiene conto sia del voto degli investitori istituzionali che degli analisti finanziari.......
Intesa Sanpaolo si conferma prima in Europa per le relazioni con gli investitori istituzionali e gli analisti finanziari e per gli aspetti Esg, secondo la classifica 2023 stilata dalla società di ricerca specializzata Institutional Investor. Nell’ambito del settore bancario europeo, il consigliere delegato e ceo del gruppo, Carlo Messina, è stato nominato il miglior chief executive officer per il sesto anno dall’introduzione della classifica che tiene conto sia del voto degli investitori istituzionali che degli analisti finanziari.
Premi anche per il cda e altri manager
Il cda di Intesa Sanpaolo si è classificato al primo posto, per il secondo anno, tra quelli delle banche europee nella relativa graduatoria. Ancora, Stefano Del Punta è risultato miglior chief financial officer per il settimo anno, il team di Investor Relations, guidato da Marco Delfrate e Andrea Tamagnini, è risultato il migliore per il sesto anno, Marco Delfrate è primo nella classifica dedicata agli Investor Relations Professionals per il sesto anno, e nel complesso Intesa Sanpaolo si è classificata al primo posto per gli aspetti Esg nelle banche europee per il quarto anno.
«È motivo di grande orgoglio, per tutta Intesa Sanpaolo, ricevere per molti anni consecutivi riconoscimenti così importanti, che ci vedono ancora una volta ai vertici in Europa», afferma Messina. «L’apprezzamento di investitori e analisti è la conferma della capacità della banca di ottenere risultati significativi e sostenibili, della visione nel realizzare progetti industriali innovativi, capaci di generare un solido valore nel tempo, e della nostra marcata sensibilità verso le tematiche Esg. Tutto ciò grazie a una chiara strategia, a un management team preparato e coeso e, soprattutto, all’impegno delle nostre 100.000 persone, cui va il mio personale ringraziamento. La trasparenza e la comunicazione finanziaria responsabile, ne siamo convinti, rappresentano parte essenziale nel confronto continuo con tutti i nostri stakeholder».
L’orgoglio è la cifra di Messina per questo premio: «Lo scorso anno, abbiamo annunciato il nuovo piano d’impresa quadriennale pochi giorni prima dell'invasione dell'Ucraina. Inutile dire che la guerra ha sconvolto i mercati e ha intaccato l'attesa ripresa prevista dopo la pandemia», ha dichiarato a Institutional Investor. «Nonostante il difficile contesto macro, Intesa Sanpaolo ha realizzato il miglior utile netto degli ultimi 15 anni. Abbiamo distribuito dividendi in contanti per 3 miliardi di euro - pari a un payout ratio del 70%, come avevamo promesso – e nella prima parte dell'anno abbiamo completato il riacquisto di azioni proprie, portando il totale della distribuzione di capitale aggiuntivo a 3,4 miliardi di euro».
«Il piano industriale 2022-2025 è basato su una gamma completa di iniziative commerciali concrete» – continua Messina «che ha l'obiettivo di confermarci leader in Europa nella gestione, protezione e consulenza patrimoniale in qualsiasi contesto di tassi d’interesse. Vogliamo che tutti i nostri stakeholder, nel prossimo decennio, traggano vantaggio dalla nostra leadership sostenibile. Sono orgoglioso del fatto che oggi, nonostante le tante sfide provenienti dal di fuori della Banca che abbiamo dovuto affrontare, oltre l'80% delle iniziative del piano industriale stiamo procedendo in anticipo rispetto ai tempi previsti; mentre continuiamo a raggiungere ogni trimestre risultati finanziari di assoluto livello. La chiave del nostro successo è senza dubbio un team manageriale forte, di lunga data e coeso. La forte performance di Intesa Sanpaolo sta continuando anche nell’anno in corso; abbiamo recentemente chiuso il miglior semestre di sempre, con un utile netto di 4,2 miliardi di euro».
Ci sono nubi all’orizzonte, comunque. «Sono sensibile alle preoccupazioni degli imprenditori su inflazione, tassi d'interesse, crescita e incertezza geopolitica. Ci sono ancora alcune nubi all'orizzonte», dice Messina. «Tuttavia, sono decisamente positivo sull'economia italiana. Stiamo assistendo a un rallentamento, ma i fondamentali restano solidi, con le pmi molto resistenti e una ricchezza delle famiglie ai vertici mondiali. Non vedo rischi di sofferenze per il sistema italiano e certamente non per noi».
Per quanto riguarda i risultati della banca «sono fiducioso che questo sarà un anno molto buono per Intesa Sanpaolo. Il nostro modello di business, efficiente e resiliente, è destinato ad avere successo in ogni contesto. La mia principale preoccupazione è, però, a crescente disuguaglianza. Molte famiglie e imprese sono in difficoltà e noi continuiamo a sostenerle. Per questo motivo abbiamo messo a disposizione 400 miliardi di euro per l'economia reale e a supporto delle nostre numerose iniziative sociali e ambientali; siamo determinati nel voler essere la banca d'impatto numero uno al mondo. Mentre alcune aziende fanno marcia indietro sull'ESG, noi raddoppiamo».
Uno dei driver della strategia di Messina è l’innovazione. «Ci stiamo impegnando a fondo nella trasformazione tecnologica e ci stiamo evolvendo rapidamente», spiega il banchiere. «Vediamo la necessità di costruire una banca che continui a essere leader nel prossimo decennio; abbiamo già investito 1,8 miliardi di euro per costruire Isytech, la nuova spina dorsale tecnologica del nostro Gruppo. Siamo la prima banca leader ad aver adottato una soluzione di core banking di nuova generazione, basata sul cloud. Facendo leva su Isytech, a giugno abbiamo lanciato, in soli 12 mesi, la nostra banca digitale all'avanguardia: Isybank. Entro il primo trimestre del prossimo anno avremo più di 2,5 milioni di clienti in Isyban; oggi la piattaforma bancaria più innovativa rispetto ai nostri concorrenti tradizionali e, lo possiamo dire con orgoglio, capace di distinguersi anche tra i competitor digitali. Questo ci rende pronti a vincere la sfida del fintech».
Tra le sfide già centrate, «a luglio abbiamo creato anche la prima rete italiana di consulenti patrimoniali che operano esclusivamente online, con il lancio di Fideuram Direct; una piattaforma digitale per i clienti che vogliono investire a distanza nei mercati quotati e nei prodotti di risparmio gestito. Stiamo anche investendo molto nell'IA, tecnologia che ha un enorme potenziale per liberare nuove opportunità di business, aumentare l'efficienza e gestire i rischi. Ma crediamo anche che l'adozione responsabile ed etica dell'IA sia fondamentale. Queste iniziative tecnologiche, infine, genereranno un reddito lordo aggiuntivo di 500 milioni di euro nel 2025, oltre a quello che è già inclusi nel nostro piano aziendale per il periodo 2022-2025».
di Mauro Romano per "milanofinanza.ir"
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