Continua la pressione sui rendimenti dei titoli di Stato, che colpisce anche le brevissime scadenze. Oggi 27 settembre è stata non a caso la volta di un Bot a 6 mesi, che ha sfiorato il 4% di rendimento, ai massimi dal 2011. Si tratta di un aumento di 17 punti base rispetto all’asta di agosto 2023. Per capire il metro di paragone, a inizio 2023 il Bot semestrale rendeva appena il 2,32%. Questo dopo che martedì 26 la remunerazione offerta dai Btp a 10 anni aveva toccato il 4,75%, ai massimi da nove mesi. ..........
Continua la pressione sui rendimenti dei titoli di Stato, che colpisce anche le brevissime scadenze. Oggi 27 settembre è stata non a caso la volta di un Bot a 6 mesi, che ha sfiorato il 4% di rendimento, ai massimi dal 2011. Si tratta di un aumento di 17 punti base rispetto all’asta di agosto 2023. Per capire il metro di paragone, a inizio 2023 il Bot semestrale rendeva appena il 2,32%. Questo dopo che martedì 26 la remunerazione offerta dai Btp a 10 anni aveva toccato il 4,75%, ai massimi da nove mesi.
I dettagli del collocamento
Nel collocamento di Buoni Ordinari del Tesoro il Mef ha emesso 6,5 miliardi di titoli con scadenza marzo 28 marzo 2024 raggiungendo il 3,997% di rendimento, e riscontrando una una domanda di 8,837 miliardi (rapporto domanda-offerta 1,36), ma con un prezzo medio ponderato a 98,030. Il fatto che il prezzo si sia abbassato lascia intendere che il ministero abbia fatto fatica a trovare compratori. Lo spread Btp-Bund, in aggiunta, ha chiuso al rialzo verso i 194 punti base dai 192 del giorno precedente.
Effetto spread e Bce
La corsa al rialzo dei rendimenti, evidente già da inizio settimana nel corso delle prime aste di titoli di Stato (un Btp biennale da 3 miliardi è stato collocato al 3,97%, 34 punti in più dell’ultima emissione), è conseguenza diretta dell’ultima riunione della Bce. Nel momento in cui il board della banca centrale ha deciso di alzare i tassi dello 0,25%, portando il tasso di riferimento al 4,5%, gli investitori si sono spaventati non solo per i possibili ulteriori rialzi, ma anche per la paura che si possa restare a lungo su valori così alti. Il rendimento del Btp decennale, dalla riunione Bce, è salito di oltre il 4%, dal 4,35% al 4,79%.
di Marco Capponi per "milanofinanza.it"
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